Quale futuro per e-learning? A Londra arriva la tecnologia italiana
E-learning termine inglese utilizzato per l’apprendimento online è l’uso delle tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento facilitando l’accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione a distanza. I progetti educativi di molte istituzioni propongono la teledidattica non solo come complemento alla formazione in presenza, ma anche come percorso didattico rivolto ad utenti aventi difficoltà di frequenza in presenza. Attraverso la teledidattica si facilita la formazione continua e quella aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di sedi.
Il futuro dell’E-lerning
In Italia, l’industria dell’e-learning vale già oggi 19 miliardi di euro e rappresenta un’innovazione chiave nell’ambito della formazione aziendale e professionale. La possibilità di formarsi da remoto hanno reso l’e-learning uno dei settori più futuribili in assoluto.
Benché l’Europa sia un mercato ancora giovane, l’IDC ha stimato che il mercato teledidattico europeo ha avuto un valore di 717 milioni di dollari e si è andato ad incrementare sempre di più ogni anno. Boom previsto anche in Italia. I paesi europei che più investono nell’e-Learning sono Germania, Gran Bretagna e Francia col 40% degli investimenti totali effettuati in Europa; seguono, con un netto stacco, Olanda, Italia e paesi scandinavi col 10%.
Comunque l’interesse della Commissione europea per le opportunità dell’apprendimento elettronico sono alla base di un crescente interesse per la formazione su internet. All’origine del ritardo del mercato europeo dell’e-learning nei confronti di quello degli USA, vi sono le variegate differenze geografiche e culturali tra stato e stato, che inducono a una forte richiesta di personalizzazione dei contenuti. A favore della tendenza positiva statunitense, giocano sicuramente la tipologia organizzativa di molte aziende (multinazionali e grandi aziende decentrate su un vasto territorio) e una componente culturale nei confronti dell’educazione aperta (sicuramente più che in Europa) all’utilizzo di strumenti intermedi, non solo nelle aziende, ma anche nell’università e negli istituti di educazione superiore. Secondo i dati di Research and Markets, considerato il più grande archivio di ricerche di mercato al mondo, questo settore raggiungerà i 325 miliardi di dollari di valore complessivo entro il 2025.
E-learnig, vantaggi per le aziende
I vantaggi didattico-formativi dovuti all’adozione dell’e-learning, possono diventare economicamente rilevanti in un contesto di sviluppo aziendale. La teledidattica applicata all’impresa serve per conservare, sviluppare e trasmettere le conoscenze dell’azienda ai dipendenti aumentando l’efficienza dei processi interni all’organizzazione e di conseguenza risparmiando in termini di tempo e denaro. La teledidattica come strumento di formazione aziendale si sta dimostrando una potente leva commerciale per la forza vendita:
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il numero delle trasferte si riduce grazie alla possibilità di formare la propria forza vendita a distanza;
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con l’implementazione di video-tutorial l’attività di assistenza sui prodotti venduti è soggetta ad un drastico sgravio di lavoro. La maggior parte delle trasferte per manutenzione sono infatti sostituite da lezioni on-line grazie alle quali il cliente può trovare autonomamente risposta a molte delle sue domande inerenti al “saper-fare”;
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i manuali sul prodotto sono molto più fruibili poiché “far vedere” via video come si utilizza un prodotto è ovviamente più immediato e comprensibile che descriverlo.
La tecnologia italiana a Londra
La società italiana presente tra gli oltre 200 espositori internazionali è Media Engineering che con il partner commerciale londinese AruVr, ha presentato un esempio di integrazione tra realtà virtuale, aumentata e olografica. Per garantire un forte effetto scenico, i visitatori saranno accolti da “Titan the Robot”, la star del programma “Britain’s Got Talent”.