Sap: con la supply chain reti flessibili per fornitori e partner
Sap annuncia la realizzazione di reti flessibili per un ecosistema diversificato che possa adattarsi a fornitori e partner.
“Grazie a capacità predittive le aziende possono ottenere visibilità in tempo reale per rilevare la domanda, anticipare i rischi e gestire i processi lungo tutta la catena di fornitura”, afferma Giacomo Coppi, head digital supply chain and manufacturing di Sap Italia e Grecia.
Le soluzioni di Sap realizzano reti flessibili che supportano un ecosistema diversificato di fornitori e partner in grado di gestire interruzioni e discontinuità di forniture o persino produrre con maggiore rapidità nuovi prodotti. Come spiega Coppi, “Creando una rete d’impresa intelligente, miriamo ad aiutare le aziende a digitalizzare i processi per ottenere informazioni dettagliate e collaborazione attraverso un ecosistema innovativo di supply chain».
Che cos’è la Supply Chain
La gestione della catena di distribuzione (supply chain management, SCM) riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l’obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l’efficienza.
Tra queste attività sono incluse la catalogazione sistematica dei prodotti e il coordinamento strategico dei vari membri della catena di distribuzione.
Il supply chain management fornisce quindi un collegamento e si occupa di coordinare le attività di produzione, acquisto e logistica. Si divide in “supply chain planning system”, il quale aiuta l’azienda nel generare le previsioni di produzione e nello sviluppare i piani di acquisto e produzione, e in “supply chain execution system”, il quale consente il coordinamento e il controllo dei flussi di prodotti che ci sono tra il magazzino e i vari centri di distribuzione. Sono fondamentali per ciò che riguarda il Business, in particolare i sistemi SCM, se utilizzati nella maniera corretta, consentono di garantire un elevato livello di servizio verso il cliente.
Scopo primario del supply chain management è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi e il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come:
- la previsione della domanda, necessaria al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
- la pianificazione della domanda, per realizzare piani di azione più attendibili e precisi e ridurre il numero di resi (logistica di ritorno);
- il trattamento degli ordini;
- la pianificazione della capacità produttiva e quindi il conseguente utilizzo ottimale degli impianti;
- la pianificazione dell’utilizzo dei materiali;
- l’integrazione tra domanda e fornitura;
- l’integrazione e collaborazione tra produzione, logistica e marketing.
In questo ambito si inserisce e si sviluppa il software Sap . «La pianificazione – dal design del prodotto alla produzione e alla logistica – è il sistema nervoso di una supply chain ed è basato su dati che prima non erano integrabili, osserva Coppi. Un qualsiasi imprevisto può richiedere modifiche di processo che possono essere gestite solo con sistemi altamente flessibili, in grado di affrontare e reagire con maggiore prontezza e velocità operativa». Ecco la visione di Sap per la supply chain sostenibile e le esperienze di Ferrero, nel settore del food, e del consorzio Catena-X per il mercato automotive.
Consorzio Catena-X
Il consorzio Catena-X è basato su tecnologia Sap. Basato su tecnologia Sap e supportato da car maker e big industriali tedeschi, tra questi Mercedes, Bmw, Volkswagen, Siemens, Bosch, Basf, Zf e Schaffler, è una piattaforma di e-procurement con disponibilità e tempi di consegna dei materiali per il settore automotive. Obiettivo, contribuire in modo significativo ad aumentare la produttività e migliorare la sostenibilità lungo le catene del valore. “L’automotive è il settore dove si è verificata la maggior disruption, non mancano soli i chip, ma i vetri, i bulloni, spiega Coppi. Serve una strategia cooperativa a livello macro-industriale, un ecosistema condiviso ed estensibile a produttori e fornitori. Lo scopo di Catena-X è quello di creare uno standard uniforme per le informazioni e la condivisione dei dati lungo l’intera catena del valore del settore automobilistico. Le aziende coinvolte vogliono aumentare la competitività dell’industria automobilistica, migliorare l’efficienza attraverso la cooperazione specifica del settore e accelerare i processi aziendali attraverso la standardizzazione e l’accesso a informazioni e dati”.
Particolare attenzione è riservata alle pmi, la cui partecipazione viene ritenuta di fondamentale importanza per il successo della rete. “I tedeschi conoscono l’importanza della filiera Made in Italy e hanno capito che hanno bisogno di noi. Da parte nostra dobbiamo stare dentro al gioco perché altrimenti rischiamo di venire tagliati fuori”, afferma Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria per le filiere e le medie imprese.
Control tower per la supply chain e la sostenibilità
Con le nuove control tower per la supply chain e la sostenibilità, direttori generali, cfo, responsabili supply chain e operation e direttori di stabilimento possono dotarsi di strumenti per un monitoraggio delle performance aziendali. “Le control tower sono il cruscotto aziendale per le imprese manifatturiere ma non solo per loro, afferma Coppi. Permettono di avere visibilità sulla pianificazione, sia in termini quantitativi che finanziari, assicurando la tracciabilità dei materiali con controllo di filiera fino all’ultimo miglio”.
Monitoraggio degli indici di sostenibilità
La novità nell’ambito delle soluzioni control tower proposte dall’azienda di software tedesca è la Sap Sustainability Control Tower. E’ stata progettata per aiutare le aziende a monitorare le prestazioni operative in base a una combinazione di indicatori di performance legati alla sostenibilità. «La sostenibilità è l’obiettivo strategico di tante aziende e rende implicita una produzione as a service che viene abilitata dal business network, afferma Coppi. Le soluzioni permettono di selezionare fornitori con materiali sostenibili e meno energivori, che possano entrare in un circuito virtuoso di economia circolare. Offrono visibilità per singolo materiale, capacità predittive di magazzino e di energy management. In base alle pianificazioni può suggerire di attivare la produzione in orari notturni, risparmiando sui costi energetici. Tutte informazioni che possono essere visualizzate dalla control tower, che diventa elemento di supporto strategico e operativo”.
L’esempio di Ferrero
Uno dei progetti più ambiziosi di supply chain 4.0 basato su tecnologia Sap è quello realizzato da Ferrero, l’azienda leader mondiale del settore dolciario che movimenta ogni anno 1.400.000 tonnellate di prodotti e 27.000 container. Gestire questo flusso di spedizioni garantendo la qualità del prodotto e l’affidabilità è una grande sfida. La control tower viene utilizzata per aumentare la tracciabilità di tutte le fasi della supply chain logistica, dal trasporto allo stoccaggio. Un sistema innovativo, che rivoluziona i rapporti con i partner logistici e di filiera, in grado di predire tutte le criticità e risolvere in anticipo i problemi. Un sistema, quindi, che migliora la capacità di Ferrero permettendo di evitare situazioni caratterizzate da ritardi nelle consegne monitorando al contempo gli approvvigionamenti delle materie prime.